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9 Febbraio 2017

Tecniche di lavorazione delle superfici in Marmo, Granito e Pietre.

Oggi voglio parlarvi dei metodi e delle tipologie di lavorazioni su superfici lapidee.
A cura di Letterio Cannao

Nei marmi e su alcune tipologie di pietre, per interni che per esterni si usano di solito alcune tipologie e metodi di lavorazioni, che adesso andremo ad elencare o ad analizzare.

Le principali tecniche sono:

Il marmo Lucido.

Tale lavorazione con l’uso di macchine automatiche, prevede la lucidatura del piano, passando da grane di abrasivi molto grosse fino alle grane più fini.
Questa lavorazione e’ molto indicata per interni, in quanto in esterno con gli anni il lucido tende ad andare via dal marmo a seguito degli agenti atmosferici.
  • La levigatura del marmo

  • La levigatura del marmo è molto indicata sia per esterni che per interni.

    Dona al marmo un aspetto molto satinato in cui non ci si specchia e non si vedono i riflessi.
    In esterno e’ una lavorazione molto duratura nel tempo, in quanto le piogge acide non la intaccano in modo evidente.

  • La Spazzolatura del marmo.

    La spazzolatura del marmo consiste in un invecchiamento eseguito con delle mole in materiale plastico-abrasivo.
    Tale lavorazione del marmo genera una superficie cosiddetta a buccia d’arancia, che conferisce al pezzo di marmo un aspetto direi quasi Antico e lavorato dal tempo.

  • E’ molto indicata come lavorazione sia da interni che da esterni.
    Il marmo spazzolato da esterni si abbina molto bene con un’altra lavorazione da esterni, “La Bocciardatura

    Questa lavorazione può essere eseguita con delle macchine sia in fabbrica, sia in loco presso l’edificio in costruzione, da provetti lucidatori che possono eseguire il lavoro subito dopo la posa del marmo.

  • La Bocciardatura.

  • La Bocciardatura del marmo viene eseguita in fabbrica, che in loco, con delle macchine particolari tramite dei piatti che girando su se stessi sulla superficie della lastra di marmo, picchiano con delle punte la superficie di marmo generando dei piccoli incavi e una superficie martellinata.
    Questa lavorazione si può eseguire solo su alcuni tipi di marmo, in quanto non tutti i marmi sopportano l’impatto con questa lavorazione.

  • E’ una lavorazione indicata per esterni e per qualche parete interna un po’ particolare.
    Conferisce al marmo o al granito se usata in esterni una lavorazione antiscivolo.
  • La Fiammatura.

    La fiammatura del marmo viene eseguita con dei Canelli ossidrici ad altissima temperatura.
    Si può eseguire sia su alcuni tipi di marmi e praticamente su tutti i graniti.
    Conferisce al pezzo di marmo trattato un aspetto a spacco naturale che può essere a sua volta spazzolato, generando una superficie Fiammata-spazzolata molto bella da vedersi.

    La fiammatura del marmo o del granito e’ molto indicata sia per il rivestimento di facciate di palazzi, che per camminatoi esterni in quanto è per sua natura antiscivolo.

    E’ una lavorazione del marmo di bellissimo effetto che il costruttore deve tenere in considerazione per abbellire la propria casa.

  • La rullatura.

    La Rullatura del marmo avviene in fabbrica tramite un macchinario che è composto da un rullo dentato che ruota ad alta velocità sulla superficie del marmo.
    Questo macchinario imprime sul marmo delle righe che possono essere più o meno marcate e più o meno profonde a seconda del rullo usato per eseguire la lavorazione.

  • E’ una lavorazione indicata sia per pareti interne che pavimenti esterni in quanto antiscivolo.
  • L’acidatura del marmo.

    Questa lavorazione del marmo si esegue in fabbrica, e in loco da bravi maestri trattatori, in azienda tramite l’immersione del marmo in apposite vasche contenenti acido.
    Il marmo prima dell’acidatura può essere bocciardato o sabbiato al fine di incrementare l’effetto di usura tramite acidatura.

    L’effetto che si ottiene e’ molto simile alla spazzolatura, ma dona al marmo un aspetto molto più invecchiato.
  • La sabbiatura.

    La sabbiatura del marmo si esegue in fabbrica, che in loco e comporta ad una satinatura molto marcata del marmo, e in loco su marmi e pietre da recuperare o restaurare in base al tipo di degrado.
    In aggiunta a questa lavorazione il marmo può essere acidato o patinato dopo la lavorazione.
    Per natura della lavorazione, dona al marmo una caratteristica antiscivolo ideale per esterni.
    Non tutti i marmi possono essere sabbiati, in genere sono esclusi i marmi troppo teneri o che presentano buchi eccessivi.

  • La Burattatura.

    La Burattatura del marmo si esegue in fabbrica tramite dei grossi buratti che donano al marmo un aspetto molto “consumato”.
  • I formati delle marmette di marmo burattate raramente superano il formato di 30 x 30 x 2.
    Occasionalmente si possono eseguire formati più grandi ma i costi di produzione sono elevati.
  • Il burattato che va per la maggiore è il 10 x 10 x 1 oppure la cosiddetta palladiana.
    Se lo si desidera dopo la burattatura il marmo può essere trattato con delle vernici speciali che conferiscono al marmo cosi trattato un aspetto più lucido.
  • Il Marmo Spuntato.

    Il marmo spuntato può essere eseguito sia a mano che a macchina.
    In genere oggi giorno si usa ricorrere alle macchine che donano al marmo cosi trattato un aspetto molto rustico.

N.B: Le presenti note sono tratte dalla mia personale esperienza trentennale nell’ambito del recupero dei materiali lapidei.

 

 

 

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